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Tartare di gambero rosso con stracciatella

by Elena

Storia d’amore tra un gambero e una stracciatella

Tartare di gambero rosso - Se questo è un uovo
Adoro le tartare di gambero, mi ricorda il mare. L’odore che si respira al porto mentre i pescatori vendono il pesce, i gabbiani che volano bassi cercando di rubare una sardina…
 
Ogni volta che torno in Puglia mi capita di andare con mio padre a comprare il pesce.
“Questo non è come quello che trovi a Milano!”. Mi dice orgoglioso invitandomi ad osservare i gamberi ancora vivi nelle vasche.
 
Milano con me è stata generosissima e la amo per questo, ma l’unica cosa che non mi ha saputo restituire sono i miei sapori. Ormai vivo qui da talmente tanti anni che forse il mio palato si è persino abituato a questi nuovi gusti.
Tornando alla ricetta di oggi, si tratta di una tartare di gambero rosso fresca come la primavera che stiamo vivendo.
Ve la propongo come variante a quella invernale che vi avevo presentato a Natale, ve la ricordate?
Lì avevo usato il fico d’india e la melagrana, per un gusto più avvolgente e caldo, la trovate qui.
Questa volta invece, ho voluto sfatare un po’ la leggenda secondo cui il pesce non sta bene con i latticini. Non ci credete? Beh, non vi resta che provare. Ne rimarrete estasiati!

Tartare di gambero rosso - Ingredienti - Se questo è un uovo
Come trattare il pesce crudo prima di mangiarlo?

Una cosa è FONDAMENTALE per la riuscita di questa ricetta: la freschezza degli ingredienti. Sia i gamberi che la stracciatella.

Vi ricordo anche, che i gamberi, come tutti i pesci da mangiare crudi, devono essere prima abbattuti.
 
Come fare se non si ha un abbattitore? Ad un corso di sushi mi è stato insegnato che basta tenerlo in freezer almeno per 3/4 giorni prima di utilizzarlo.
E se lo dice un sushiman ci possiamo credere, non trovate?! 😉 Per ulteriore conferma, leggete qui.
 
Dato che siete abituati al fatto che a me piacciono i contrasti sia nei sapori che nelle consistenze, non vi stupirete se ho voluto dare un po’ di croccantezza a questo piatto…
 
Ho aggiunto quindi una granella di pistacchi, che mi dava anche un bel contrasto cromatico… ma voi potete usare delle mandorle tostate che ci stanno benissimo lo stesso!
 
Servite questo antipasto come finger food accompagnato da una cialda di pane croccante. Affettatelo finemente e mettetelo in forno fino a quando non lo vedrete dorato. Se la cialda sarà calda, esalterà ancor di più la freschezza dei gamberi!

Tartare di gambero con stracciatella

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Porzioni: 4 Tempi di preparazione:
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 4.5/5
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Ingredienti

  • 8 gamberi rossi già abbattuti
  • 200 gr di stracciatella
  • 10 pistacchi
  • 4 fette di pane sottili
  • Olio evo, sale e pepe q.b.

Istruzioni

Pulire i gamberi e incidere la parte esterna per estrarre il budellino nero.

Passarli sotto l'acqua e asciugarli bene con carta assorbente.

Tritarli finemente con un coltello a lama liscia o una mezza luna.

A parte tagliare delle fettine sottili di pane e tostarle in forno fino a completa doratura.

Adagiare un cucchiaio di stracciatella sul fondo del bicchiere.

Aggiungere la tartare e guarnire con i pistacchi sgusciati e tritati e il pane.

Condire infine con un filo d'olio, sale e pepe nero.

Tartare di gambero rosso - Se questo è un uovo

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